Il folklore religioso è sempre stato molto vitale a Sant’Omero con tante devozioni, credenze. Una singolare pratica magico-religiosa si svolgeva, fino a pochi anni fa, davanti ad una immagine di S.Apollonia, patrona del mal di denti.
Il malato per scongiurare il dolore di denti, si recava davanti alla parete di una abitazione cittadina in cui era posta una statuina fittile della Santa e recitava, a mò di preghiera la seguente formula:
Sand’ Appellònie pe la strata jeve
e sse ngundrò nghe ssand’Anastascije.
-Che haje Ppellònie, che ppiange?
-Me fa dole lu dende!
Dole lu dende,crèpe lu vèrmene,
l’ha cummannate Ddije nneputènde!
Non cessando il dolore, il malato scagliava violentemente delle pietre contro l’immagine, pronunciando parole ingiuriose, per punire la Santa che non gli aveva concessa la guarigione.
L’usanza è del tutto scomparsa, ma è ancora viva nella memoria degli abitanti.
La statua in terracotta rimane ancora tutta lesionata dalle ripetute sassaiole, a testimoniare tangibilmente 1’usanza superstiziosa. Lo stesso avveniva con un’ altra immagine, pure di S. Apollonia , a Casealte, una frazioncina di S. Omero; ma qui l’effigie scolpita sui mattoni di una catapecchia, è andata completamente distrutta, insieme con l’abitazione.
N.B. Apollonia di Alessandria, santa, vergine e martire, è la protettrice di denti.
Morì in seguito ad una persecuzione di cristiani; durante la tortura le furono strappati i denti, e poi fu mandata al rogo.